Ecologia e pensiero rivoluzionario

Ecologia e pensiero rivoluzionario

di Murray Bookchin

Pag. 130 – € 11,00

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“La nozione stessa di dominio della natura da parte dell’uomo deriva dal dominio stesso dell’uomo sull’uomo”. Con questa affermazione, Murray Bookchin nel saggio Ecologia e pensiero rivoluzionario affronta in modo critico, dunque ecologico, il rapporto dominante che l’uomo ha con la natura, contestando i modi tecnocratici che hanno portato a tale dominio. Secondo il pensatore americano “l’ecologia è, per suo carattere intrinseco, una scienza critica – critica più di quanto non sia stato qualunque sistema di economia politica, anche il più radicale – ma anche dal fatto che l’ecologia è una scienza che si propone di integrare e di ricostruire. Questo carattere integrativo e ricostruttivo dell’ecologia, portato alle sue estreme conseguenze, confluisce direttamente nel campo del pensiero sociale anarchico. Infatti, in ultima analisi, è impossibile tutelare l’armonia tra l’uomo e la natura senza creare una comunità umana capace di vivere in perpetuo equilibrio con l’ambiente naturale”.

Un libro avvincente ed estremamente leggibile, la cui sintesi di ecologia, antropologia e teoria politica indicano costantemente la strada verso un sano, ecologico sostenibile futuro.

 

Autore

Murray Bookchin, scrittore, pensatore e militante libertario statunitense, tra i fondatori dell’“ecologia sociale”, una sintesi di pensiero ecologista e socialismo libertario. È autore di diversi testi di politica, filosofia, storia, ecologismo e urbanistica. L’intera sua opera può essere considerata una progressiva “assunzione, sussunzione e superamento” (secondo le sue stesse parole) dei contenuti di diverse correnti ideologiche radicali del ventesimo secolo, del marxismo come dell’anarchismo, della scuola di francoforte come dell’urbanesimo utopistico di Lewis Mumford e dell’ecologismo.