Perché amo questo popolo

Perché amo questo popolo

Storie di resistenza palestinese da Gaza

di Silvia Todeschini

Pag. 190 – € 15,00 10,50

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In questo libro è presente una raccolta di interviste effettuate dal settembre al dicembre 2011 nella striscia di Gaza. le interviste sono intervallate da brevi note storiche e descrizioni, che mirano a contestualizzarle. si è scelto di intervistare persone di diversa estrazione sociale e di diverse appartenenze politiche, per dare una panoramica più ampia possibile delle pratiche volte a combattere l’occupazione sionista. sono centrali, infatti, non tanto le sofferenze del popolo palestinese quanto la forza che esso riesce a trasmettere nel continuare tenacemente a resistere. sono stati presi ad esempio quindi il contadino, che per nessuna ragione vuole smettere di coltivare la sua terra anche se attaccato dai cecchini israeliani; la giovane blogger, che vuole comunicare con il “mondo fuori” che cosa significhi vivere a Gaza; il rapper, che ha deciso di esprimere il suo dissenso con la musica; le attiviste del movimento per il boicottaggio disinvestimento e sanzioni verso Israele, che chiedono di non supportare l’apartheid sionista; chi porta avanti la lotta armata, perchè con tutte le armi che Israele usa contro i palestinesi essi hanno diritto di rispondere a tono; chi pensa sia più efficace la lotta popolare nonviolenta, perchè può coinvolgere più persone ed essere più efficace a livello mediatico; e tante e tanti altri. Leggendolo scoprirete che le storie di queste persone sono in realtà molto più vicine di quel che si possa pensare. Non solo perchè il mediterraneo ci unisce ma anche perchè, prima di tutto, sono storie umane.

Autrice

Silvia Todeschini, è attivista dell’International solidarity movement (Ism) e della rete italiana Ism. si è recata in Cisgiordania con l’Ism all’inizio del 2009, per poi cercare di tornare un anno dopo ed essere respinta all’aeroporto di Tel Aviv dalle forze di frontiera israeliane. È stata attivista Ism a Gaza dall’ottobre 2010 al giugno 2011, e poi da settembre 2011 al dicembre dello stesso anno.